Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giosuè 24:20-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

20. Se voi lo abbandonerete per seguire altri dèi, egli si metterà contro di voi e vi castigherà! Anche se prima è stato buono con voi, allora vi distruggerà!

21. Ma il popolo rispose a Giosuè:— No! Noi vogliamo servire il Signore!

22. E Giosuè a loro:— Avete deciso voi di servire il Signore. Ne siete testimoni!— Sì — dissero — siamo testimoni!

23. Disse Giosuè:— Togliete subito di mezzo gli idoli stranieri che avete con voi e date il vostro cuore al Signore, il Dio d’Israele.

24. Il popolo rispose:— Serviremo il Signore, nostro Dio, e ubbidiremo alla sua parola.

25. Così Giosuè concluse un patto di alleanza con il popolo e là, a Sichem, fissò per Israele le leggi e gli statuti da seguire.

26. Giosuè scrisse questi comandamenti nel libro della leggedi Dio. Poi prese una grossa pietra e la rizzò sotto la quercia che si trova vicino al santuario del Signore a Sichem.

27. Poi disse al popolo: «Guardate questa pietra! Essa sarà testimone contro di noi, perché ha sentito tutte le parole che il Signore ci ha detto. Essa continuerà a ricordarvele, perché non vi ribelliate al vostro Dio!».

28. Poi Giosuè sciolse l’assemblea degli Israeliti e rimandò ciascuno nella terra che gli era stata assegnata.

29. Dopo quegli avvenimenti, all’età di centodieci anni, il servo del Signore Giosuè, figlio di Nun, morì.

30. Lo seppellirono nel territorio di sua proprietà a Timnat-Serach, sui monti di Èfraim, a nord del monte Gaas.

31. Finché visse Giosuè, il popolo fu fedele al Signore, e continuò a esserlo anche dopo la sua morte, finché vissero gli anziani che avevano visto le grandi cose che il Signore aveva fatto per Israele.

32. Le ossa di Giuseppe che gli Israeliti avevano portato dall’Egitto furono sepolte a Sichem, nella terra che Giacobbe aveva acquistato dai figli di Camor, il fondatore di Sichem, per cento monete d’argento. Quelle ossa entrarono a far parte dell’eredità dei discendenti di Giuseppe.

33. Poi morì anche Eleàzaro, il figlio di Aronne. Lo seppellirono a Gàbaa, la città data a suo figlio Finees nella regione montuosa di Èfraim.