Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giosuè 2:3-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

3. Allora il re fece sapere a Raab:— Gli uomini che sono entrati in casa tua sono delle spie. Falli uscire.

4. La donna li aveva già nascosti e rispose alle guardie:— Sì, è vero, sono passati qui da me due uomini; ma non so da dove venivano.

5. Al tramonto, quando stava per chiudersi la porta della città, sono usciti senza dirmi dove sarebbero andati. Se li inseguite subito, li potrete raggiungere.

6. Raab invece li aveva fatti salire sulla terrazza e li aveva nascosti sotto un mucchio di steli di lino.

7. Le guardie andarono a cercarli lungo la strada fino al Giordano e la porta della città si chiuse dietro di loro.

8. I due Israeliti non si erano ancora coricati quando Raab salì da loro sulla terrazza

9. e disse:— So che il Signore ha deciso di dare a voi questo territorio. Qui a Gerico siamo terrorizzati e anche gli abitanti della regione hanno una gran paura di voi.

10. Abbiamo infatti saputo che il Signore ha prosciugato le acque del Mar Rosso davanti a voi, quando siete usciti dall’Egitto. Sappiamo anche che al di là del Giordano avete sterminato i due re amorrei, Sicon e Og.

11. A queste notizie ci siamo persi di coraggio e, impauriti, nessuno osa fiatare davanti a voi, perché il Signore, vostro Dio, è Dio lassù in cielo e quaggiù sulla terra.

12. Io vi ho trattati con benevolenza. Ora giuratemi, per il Signore, che anche voi tratterete con benevolenza sia me, sia la mia famiglia. Datemi un segno sicuro

13. e promettetemi che avremo salva la vita io, mio padre, mia madre, i miei fratelli, le mie sorelle e tutti gli altri parenti. Non fateci uccidere!