3. Invece Selofcàd, figlio di Chefer, figlio di Gàlaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, non aveva avuto nessun figlio maschio, ma soltanto delle figlie. I loro nomi erano Macla, Noa, Cogla, Milca e Tirsa.
4. Esse si presentarono al sacerdote Eleàzaro, a Giosuè figlio di Nun e ai capi del popolo e dissero: «Il Signore diede ordine a Mosè di dare delle terre anche a noi, come ai nostri parenti maschi». Perciò come era stato ordinato dal Signore, furono assegnate loro delle terre in mezzo a quelle dei fratelli del loro padre.
5. Per questa ragione l’intera tribù di Manasse ebbe complessivamente dieci possedimenti a ovest del Giordano e i territori di Gàlaad e di Basan, a est.
6. Infatti fu assegnato un territorio non soltanto ai discendenti maschi, ma anche alle donne, e il territorio di Gàlaad apparteneva agli altri discendenti di Manasse.
7. Il territorio di Manasse a ovest del Giordano partiva dal lato di Aser e andava a Micmetàt, di fronte a Sichem. Poi il confine girava a sud, verso Iasib alla fonte di Tappùach.
8. Il territorio intorno a Tappùach apparteneva a Manasse, ma la città di Tappùach era della tribù di Èfraim, anche se rientrava nei confini di Manasse.
9. Il confine scendeva poi fino al torrente Kana. Ma le città a sud del torrente appartenevano a Èfraim, anche se erano nel territorio di Manasse. Il confine di Manasse seguiva le sponde settentrionali del torrente e terminava al Mar Mediterraneo.
10. Èfraim era a sud e Manasse a nord; il loro confine a ovest era il mare. I confini di Manasse toccavano le frontiere di Aser a nord-ovest e quelle di Ìssacar a nord-est.
11. Alla tribù di Manasse erano state assegnate all’interno del territorio di Ìssacar e di Aser le città di Bet-Sean, Ibleàm, Dor, Endor, Taanac, Meghiddo e i loro villaggi.
12. Ma gli uomini di Manasse non riuscirono a conquistarle e così continuano ad abitarvi i Cananei.