Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giosuè 15:12-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

12. Il mare formava il confine occidentale. Entro questi confini vissero le famiglie della tribù di Giuda.

13. Come il Signore aveva ordinato a Giosuè, una parte del territorio di Giuda fu assegnata a Caleb, figlio di Iefunnè, della tribù di Giuda. A Caleb toccò Ebron, la città che anticamente apparteneva ad Arba, il padre di Anak.

14. Caleb scacciò dalla città i discendenti di Anak, le famiglie di Sesài, Achimàn e Talmài.

15. Di là si diresse contro la città di Debìr, che si chiamava allora Kiriat-Sefer.

16. Caleb disse: «A chi assalirà e conquisterà la città di Debìr darò in sposa la mia figlia Acsa».

17. La città fu conquistata da Otnièl, figlio di Kenaz, fratello minore di Caleb, e Caleb gli diede in moglie la figlia Acsa.

18. Otnièl aveva convinto Acsa a chiedere a suo padre un pezzo di terra. Il giorno delle nozze Acsa scese dall’asino e Caleb le domandò cos’altro voleva.

19. Rispose: «Fammi ancora un regalo. La terra che mi hai dato si trova in un luogo arido: lasciami qualche sorgente d’acqua».Allora il padre le regalò anche due sorgenti vicine al campo.

20. Questo è il territorio che le famiglie di Giuda ricevettero in proprietà.

21. Le città più a sud che appartenevano loro, quelle vicine alla frontiera con gli Edomiti, erano: Kabseèl, Eder, Iagur,