Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giosuè 11:9-17-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

9. E Giosuè, come aveva ordinato il Signore, tagliò i garretti ai cavalli dei nemici e bruciò i loro carri.

10. Poi Giosuè tornò indietro. Conquistò la città di Asor e uccise il suo re. In passato era stata la capitale di tutti quei regni.

11. Giosuè destinò la città allo sterminio: uccise tutti i suoi abitanti senza risparmiarne nemmeno uno. Poi la incendiò.

12. Giosuè conquistò tutte quelle città e sterminò i loro re, come aveva ordinato Mosè, il servo del Signore.

13. Tuttavia, a parte Asor, gli Israeliti non bruciarono le città costruite in cima alle colline.

14. In esse gli Israeliti si impossessarono del bottino e del bestiame e lo tennero per sé. Invece uccisero tutti gli abitanti; non risparmiarono nessuno.

15. Il Signore aveva dato i suoi comandi al suo servo Mosè. Poi Mosè li aveva trasmessi a Giosuè. Giosuè ubbidì senza trascurare nessun comando del Signore.

16. Così Giosuè occupò tutto questo territorio: la zona di montagna, la regione meridionale, la terra di Gosen e il bassopiano, la valle dell’Araba, la zona montagnosa d’Israele e il suo bassopiano.

17-18. Il territorio si estendeva dalla catena del monte Calak, che va verso Seir, vicino alla regione degli Edomiti, a sud; fino a Baal-Gad nella valle del Libano sotto il monte Ermon, a nord. Giosuè fece guerra a lungo contro i re di questo territorio, ma riuscì a catturarli e li uccise tutti.