Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giosuè 11:3-14 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

3. Informò anche i Cananei dell’intera regione, gli Amorrei, gli Ittiti, i Perizziti, i Gebusei che abitavano nella zona di montagna e gli Evei che abitavano ai piedi del monte Ermon, nella valle di Mispa.

4. Questi re mobilitarono i loro soldati. Erano numerosi come la sabbia sulla riva del mare e avevano carri da guerra e cavalli in gran quantità.

5. Si unirono e andarono ad accamparsi nei pressi del lago di Merom, per far guerra agli Israeliti.

6. Ma il Signore disse a Giosuè: «Non aver paura! Vedrai che domani a quest’ora saranno un mucchio di cadaveri davanti a voi. Poi farai azzoppare i cavalli e bruciare i carri».

7. Giosuè andò con tutti i suoi soldati al lago di Merom e attaccò i nemici di sorpresa.

8. Il Signore diede a Israele la vittoria. Gli Israeliti sconfissero i nemici e li misero in fuga fino alla grande città di Sidone e a Misrefot-Màim verso nord, e fino alla valle di Mispa a est. Li uccisero tutti senza risparmiare nessuno.

9. E Giosuè, come aveva ordinato il Signore, tagliò i garretti ai cavalli dei nemici e bruciò i loro carri.

10. Poi Giosuè tornò indietro. Conquistò la città di Asor e uccise il suo re. In passato era stata la capitale di tutti quei regni.

11. Giosuè destinò la città allo sterminio: uccise tutti i suoi abitanti senza risparmiarne nemmeno uno. Poi la incendiò.

12. Giosuè conquistò tutte quelle città e sterminò i loro re, come aveva ordinato Mosè, il servo del Signore.

13. Tuttavia, a parte Asor, gli Israeliti non bruciarono le città costruite in cima alle colline.

14. In esse gli Israeliti si impossessarono del bottino e del bestiame e lo tennero per sé. Invece uccisero tutti gli abitanti; non risparmiarono nessuno.