Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giobbe 7:1-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. «I giorni dell’uomo sulla terrasono un duro servizio,sono giorni di lavoro pesante.

2. Lo schiavo sospira l’ombra,l’operaio aspetta la sua paga,

3. i miei giorni invece trascorrono vuoti,passo le notti insonni per la sofferenza.

4. Quando mi corico non vedo l’ora di alzarmi,le notti sono lunghe e io mi agito fino all’alba.

5. Sono coperto di vermi e di croste,la mia pelle è tutta una piaga purulenta.

6. I miei giorni scorrono veloci come la spolae ∆svaniscono senza speranza».

7. «Ricordati, Signore: la mia vita passa come il vento,i miei occhi non vedranno più la felicità.

8. Chi mi ha visto non mi vedrà più.Mi cercherai, ma non ci sarò più.

9. Come una nuvola di passaggio,chi muore non torna indietro,

10. non fa più ritorno alla sua casa,ed è dimenticato da tutti.

11. Io però non mi tapperò la bocca!Ho lo spirito angosciato e parlerò,la mia anima è afflitta e mi lamenterò».

12. «Perché, Signore, mi hai messo un guardiano alle calcagna?Sono forse il mare o un ∆mostro marino?

13. Se dico: “Adesso mi coricoper trovare conforto,mi sdraio un po’ per riposarmi”,

14. tu, o Dio, mi terrorizzi con gli incubie mi spaventi con le visioni.

15. Preferirei morire strangolatopiuttosto che soffrire queste pene.

16. Basta! Non vivrò a lungo.Lasciami! I miei giorni svaniscono».

17. «Signore, perché dai importanza all’uomo?Perché gli presti attenzione?