Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giobbe 34:16-35 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

16. Giobbe, se vuoi ragionare, ascoltami,rifletti sulle mie parole.

17. Come potrebbe Dio governare il mondo,se odiasse le leggi?Ma tu osi condannare Dio,l’unico veramente giusto».

18. «Dio rinfaccia ai re la loro arroganzae ai nobili la loro corruzione;

19. non fa preferenze per i prìncipi,né favorisce i ricchi contro i poveri:egli ha creato gli uni e gli altri.

20. Tutti possono morire all’improvviso,nel cuore della notte, perire colpiti da un disastro.Perfino i potenti vengono eliminati d’un colpo.

21. Perché gli occhi di Dio controllano il cammino dell’uomoe vedono ogni suo passo.

22. Non c’è buio, non c’è fitta oscuritàdove i malvagi possano nascondersi,

23. perché Dio non fissa per nessuno una dataper comparire in giudizio davanti a lui.

24. Dio non ha bisogno di interrogare i capi del popoloper annientarli e sostituirli.

25. Egli conosce quel che hanno fatto;in una notte li fa precipitare e li frantuma.

26. Davanti agli occhi di tutti,li colpisce come malfattori,

27. perché hanno deviato,non hanno seguito la sua strada,

28. hanno fatto arrivare fino a Diole lamentele dei poveried egli ha udito le grida dei miseri.

29. Se poi Dio non interviene, chi lo può condannare?Chi può trovarlo, se si nasconde?Ma sopra un popolo e sopra l’umanità egli veglia

30. perché non regni un tiranno,perché al popolo non si tendano insidie.

31. Se qualcuno dice a Dio:“Giuro di non peccare più,

32. fammi conoscere i miei errori nascosti,se ho peccato, non commetterò altro male”,

33. ritieni che Dio dovrebbe punirlosecondo quello che pensi tu,poiché tu rifiuti il suo modo di vedere?Devi dirlo tu, non io,tu conosci la questione».

34. «Le persone ragionevoli,gli esperti che mi ascoltano, mi diranno:

35. “Giobbe non sa quel che dice,le sue parole sono prive di senno”.