Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giobbe 32:1-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. I tre amici di Giobbe non gli risposero più niente, perché egli si riteneva giusto.

2. Ma Eliu, figlio di Barachele, della famiglia di Ram, che abitava a ∆Buz, si era molto adirato contro Giobbe. Era in collera perché Giobbe pretendeva di aver ragione di fronte a Dio.

3. Era in collera anche con i tre amici di Giobbe, perché non gli avevano saputo rispondere, sebbene lo ritenessero colpevole.

4. Eliu era più giovane dei tre amici e per questo non aveva parlato prima con Giobbe.

5. Quando però vide che i tre non rispondevano più nulla, perse la pazienza,

6. e disse:«Giovane come sono, non ho osato dire il mio parerea voi che siete molto più anziani di me.

7. Mi sono detto: meglio lasciare parlare gli anziani;essi faranno conoscere la sapienzaaccumulata negli anni.

8. Tuttavia, è lo spirito, il soffio dell’Onnipotenteche rende l’uomo intelligente.

9. L’età da sola non rende sapienti,non sempre i vecchi hanno ragione.

10. Perciò vi chiedo di ascoltarmi,anch’io farò conoscere la mia opinione.

11. Mentre aspettavo le vostre conclusioni,ho prestato orecchio ai vostri discorsi,alle parole ricercate;

12. ho riflettuto su quel che avete detto,ma voi non avete smentito Giobbe,non avete confutato i suoi ragionamenti.

13. Ora non dite: “Abbiamo trovato la giusta soluzione,tocca a Dio, non a noi, metterlo a tacere”.

14. Giobbe non ha rivolto contro di me i suoi discorsie io non gli risponderòcon i vostri ragionamenti.

15. Amici, siete spaventati? Non rispondete più?Siete rimasti senza parole?