Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giobbe 3:9-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

9. Non risplendano le stelle del tramonto,aspetti la luce, ma essa non venga;non sorga aurora da quella notte.

10. Sia maledetta, perché non impedì la mia nascita.Una vita di dolori e di affanno!».

11. «Perché non sono morto nel grembo di mia madre?Perché non sono spirato sul nascere?

12. Perché qualcuno mi accolse fra le braccia?Perché mia madre mi nutrì con il suo latte?

13. Se fossi morto allora, riposerei in pacee ora dormirei tranquillo,

14. insieme ai re e ai governanti della terrache si sono costruiti luoghi di riposo,

15. insieme ai principi ricchi d’oro,con le case piene d’argento.

16. Come un aborto nascosto, non esisterei;sarei come un neonato che non ha visto la luce.

17. Nella tomba i malvagi non fanno più tribolaree anche chi è sfinito trova riposo.

18. I prigionieri stanno insieme, in pace,e non odono la voce dell’aguzzino.

19. Laggiù, si trovano piccoli e grandi,schiavi senza più padroni.

20. Perché dare alla luce chi poi, in vita,sarà un disgraziato?Che esistenza è quella di chi incontra solo amarezza?

21. Essi aspettano la morte,anzi la cercano più di un tesoro,ma non la trovano.

22. Sono contenti e gioisconoquando trovano la tomba.

23. Ma all’uomo viene nascosta la via da percorrere,perché Dio lo assedia da tutte le parti».