Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giobbe 24:10-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

10. I poveri vanno vestiti di stracci,trasportano grano, ma non possono mangiarlo;

11. spremono le olive nei frantoi,fanno il vino, ma non possono berlo.

12. Nelle città, la povera gente muorementre invoca aiuto,ma Dio ignora le ingiustizie che hanno subito».

13. «I malvagi evitano la luce,non vogliono seguire la via che essa illumina;preferiscono agire nel buio.

14. L’assassino si alza prima dell’albaper uccidere il povero e il bisognoso.Agisce come un ladro, di notte.

15. L’adultero aspetta l’imbrunire e pensa:“Nessuno mi vedrà”.Si copre la faccia per non esserericonosciuto.

16. Il ladro penetra nelle case di notte,ma di giorno se ne sta rintanato,perché non ama la luce.

17. L’alba lo spaventa come la morte,perché è abituato al buio della notte».

18. «I malvagi son come schiuma portata via dall’acqua.Le loro terre sono maledette da tutti,nessun operaio va a lavorare le loro vigne.

19. Come il sole scioglie la nevee la terra riarsa ne inghiotte l’acqua,così la tomba fa sparire i peccatori.

20. Il malvagio è dimenticato dalla madre,i vermi lo divorano e nessuno lo ricorda,viene abbattuto come un albero.

21. Egli maltratta la donna che non può avere figlie non fa del bene alla vedova.

22. Perciò Dio colpisce con forza i prepotenti;interviene e per essi non c’è più speranza.

23. Dio concede loro di sentirsi al sicuro,ma i suoi occhi seguono attentile loro azioni.