Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Giacomo 3:8-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

8. La lingua, invece, nessuno è capace di domarla. Essa è cattiva, sempre in movimento, piena di veleno mortale.

9. Noi usiamo la lingua per lodare il Signore che è nostro Padre, ma anche per maledire gli uomini che Dio ha fatto simili a sé.

10. Dalla stessa bocca escono parole di preghiera e parole di maledizione. Fratelli, questo non deve avvenire.

11. Forse che da una stessa fonte può uscire insieme acqua buona e acqua amara? No!

12. Nessun albero di fichi produce olive, e nessuna vite produce fichi. Così una sorgente d’acqua salata non può dare acqua da bere.

13. Qualcuno, tra voi, pensa di essere saggio e intelligente? Bene! Lo faccia vedere con i fatti, comportandosi bene; mostri insieme gentilezza e saggezza.

14. Se invece il vostro cuore è pieno di amara gelosia e di voglia di litigare, fate a meno di vantarvi e non dite menzogne che offendono la verità.

15. Una saggezza di questo genere non viene da Dio: è sapienza di questo mondo, materiale, diabolica.

16. Infatti dove regnano la gelosia e la voglia di litigare, ci sono disordini e cattiverie di ogni genere.

17. Invece la saggezza che viene da Dio è assolutamente pura; è pacifica, comprensiva, docile, ricca di bontà e di opere buone; è senza ingiuste preferenze e senza alcuna ipocrisia.