Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Geremia 8:12-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

12. Dovrebbero vergognarsi per queste malvagità disgustose, ma non si vergognano affatto, non arrossiscono. Perciò cadranno come sono caduti altri; saranno abbattuti quando io li punirò. Io, il Signore, ho stabilito così».

13. Dice il Signore: «Voglio distruggerli completamente: non resterà neppure un grappolo nella vigna, nemmeno un frutto sul fico; anche le foglie appassiranno. Farò venire contro di loro gente che li calpesterà».

14. Gli abitanti di Giuda dicono: «Perché ce ne stiamo senza far niente? Corriamo a rifugiarci nelle città fortificate e moriamo lì perché il Signore nostro Dio vuole farci morire. Ci fa bere acqua avvelenata, perché abbiamo peccato contro di lui.

15. Aspettavamo la pace, ma non c’è stata; aspettavamo la guarigione, ma è arrivato il terrore.

16. I nostri nemici sono già nella città di Dan. Sentiamo sbuffare i loro cavalli; al loro nitrito trema tutta la terra. I nemici sono venuti a saccheggiare il nostro territorio e le sue ricchezze, a distruggere le città con i loro abitanti».

17. Dice il Signore: «Attenzione! Sto per mandare contro di voi dei serpenti velenosi. Non riuscirete a incantarli, e vi morderanno».

18. Il mio dolore è senza speranzami sento venire meno.

19. Da un capo all’altro del paesesento le grida della figlia del mio popolo:«Il Signore nostro renon è più in Sion?».Il Signore risponde:«E voi, perché mi avete offesocon i vostri idoli, con queste nullitàportate dagli stranieri?».

20. Il popolo grida:«È finita la mietitura, è passata l’estate,e noi non siamo stati salvati».