28. Abitanti di Moab, abbandonate le cittàe andate a vivere tra le rocce!Fate come le colombe che costruiscono il nidosull’orlo dei precipizi.
29. Abbiamo sentito parlaredell’orgoglio smisurato di Moab,della sua superbia, arroganza e presunzione.
30. «Anch’io lo so, — dice il Signore. — A parole, egli è tanto prepotente e forte, ma in pratica è un buono a nulla!».
31. Per questo mi lamento a gran voce: compiango tutta la gente di Moab e gli abitanti di Kir-Cheres.
32. Piangerò per gli abitanti di Sibma più che per quelli di Iazer.I vigneti di Sibmasi estendevano fino al Mar Morto,i loro tralci giungevano fino a Iazer.Ma ora sono piombati i nemicie hanno distrutto raccolti e vendemmia.
33. Sono scomparse le feste chiassosedalle vigne e dai campi di Moab.Non si versa più il vino dai tini,nessuno pigia più l’uva,sono finite le grida di gioia.