Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Geremia 46:13-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. Quando Nabucodònosor re di Babilonia si avvicinava all’Egitto per attaccarlo, il Signore comunicò questo messaggio al profeta Geremia:

14. «Da’ la notizia in tutto l’Egitto,fallo sapere nelle città di Migdol, Menfi e Tafni.Di’ ai suoi abitanti che si tengano pronti,che si preparino a combattereperché la guerra ha già travoltotutte le popolazioni vicine.

15. Ma ora, che cosa succede? Il tuo potente toro sacro è abbattuto:non ha potuto resistereall’impeto del Signore!

16. I tuoi uominiinciampano e cadono,e gridano l’un l’altro: “Scappiamo!Torniamo al nostro paese, dalla nostra gente!Scappiamo lontano dalle spade micidiali!”

17. Così il faraone, re d’Egitto,si è meritato il soprannome di:“Fanfarone-che-Perde-l’Occasione”.

18. Il conquistatore verrà,imponente come il Tabor tra i monti,come il ∆Carmelo alto sul mare:lo giuro per la mia vita,io che sono il re,il Signore dell’universo.

19. Prepara i bagagli per andare in esilio,o figlia che abiti l’Egitto,perché Menfi sarà ridotta a un deserto,a un mucchio di rovine, senza abitanti.

20. L’Egitto è come una giovenca bellissima,ma dal nord un tafano viene su di lei.

21. Anche i suoi mercenarisono come vitelli ingrassati.Anch’essi voltano le spalle,fuggono insieme, non resistono.È arrivato per loro il momento del disastro,il giorno del castigo.

22. Come un serpente che striscia,l’Egitto fugge senza rumorequando si avvicinano i nemicicon il loro esercito.L’aggrediscono con le scuricome fanno i boscaioli

23. e abbattono la sua foresta impenetrabile.I nemici arrivano in massa,più numerosi delle cavallette:nessuno li può contare.