Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Geremia 37:14-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

14. Geremia rispose:— Non è vero! Non voglio passare dalla parte dei Babilonesi!Ma Ieria non volle sentire ragioni, prese Geremia e lo consegnò ai suoi superiori.

15. Questi si infuriarono contro Geremia, lo bastonarono e lo fecero rinchiudere nella casa di Giònata, segretario di corte, che essi avevano trasformato in carcere.

16. Geremia fu gettato in una cisterna sotterranea.Si trovava lì da molti giorni,

17. quando il re Sedecia mandò a prenderlo. Poi, nel palazzo reale, in segreto, domandò a Geremia:— Hai qualche messaggio del Signore per me? — Sì — rispose il profeta. — Tu sarai consegnato prigioniero al re di Babilonia.

18. Quindi Geremia domandò al re:— Quale colpa ho commesso contro di te e i tuoi ufficiali o contro questo popolo? Perché mi avete messo in prigione?

19. Piuttosto, dove sono finiti i vostri profeti che annunziavano: «Il re di Babilonia non verrà a combattere né contro di voi né contro questa terra»?

20. Ed ora, re mio signore, ascolta la richiesta che ti rivolgo: non farmi ritornare nella casa di Giònata, ∆segretario di corte, se no io ci muoio.

21. Allora il re Sedecia ordinò di rinchiudere Geremia nell’atrio della prigione e di dargli ogni giorno un pane. Così Geremia mentre era rinchiuso nell’atrio della prigione ricevette la sua razione di pane che gli veniva portata dalla via dei fornai, finché in città non furono esaurite tutte le scorte.