Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Geremia 36:18-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

18. E Baruc rispose:— Geremia mi dettava parola per parola e io ho scritto tutto nel rotolo con l’inchiostro.

19. Allora i capi gli dissero:— Dovete nascondervi tutti e due, tu e Geremia. Non fate sapere a nessuno dove andrete.

20. I capi lasciarono il rotolo nella stanza di Elisamà, segretario di corte, e si recarono negli appartamenti reali per raccontare al re quel che era accaduto.

21. Il re mandò subito Iudì a prendere il rotolo nella stanza di Elisamà. Iudì andò a prenderlo e poi lo lesse ad alta voce davanti al re e ai capi che stavano in piedi attorno a lui.

22. Era il nono mese e il re abitava nel palazzo d’inverno e teneva vicino un braciere acceso.

23. Appena Iudì aveva finito di leggere tre o quattro colonne dello scritto, il re le tagliava con un coltellino e le gettava nel fuoco. E continuò a fare così finché tutto il rotolo non fu bruciato.

24. Il re e i suoi ufficiali di corte sentirono leggere tutti quei messaggi, ma non ne furono impressionati né mostrarono alcun segno di pentimento.

25. Eppure Elnatàn, Delaià e Ghemaria avevano insistito perché il re non bruciasse il rotolo, ma egli non li ascoltò.

26. Anzi ordinò a Ieracmeèl, della famiglia reale, di andare con Seraia figlio di Azrièl e con Selemia figlio di Abdeèl, ad arrestare il profeta Geremia e il suo segretario Baruc. Ma il Signore li aveva messi al sicuro.