Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Geremia 32:31-44 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

31. Questa città mi ha dato solo motivo di indignazione e di collera da quando l’hanno costruita fino a oggi e perciò ho deciso di distruggerla.

32. Ormai gli uomini d’Israele e di Giuda con i loro re, i capi, i sacerdoti e i profeti, e gli abitanti di Gerusalemme, mi hanno esasperato con il loro comportamento malvagio.

33. Invece di volgersi a me, mi hanno voltato le spalle. Io ho continuato a istruirli con cura, ma nessuno ha voluto lasciarsi correggere, anzi non mi stavano nemmeno a sentire.

34. Sono arrivati al punto di porre i loro idoli abominevoli nel tempio dedicato al mio nome e lo hanno profanato.

35. Nella valle di Ben-Innom hanno costruito altari a Baal per bruciare i loro figli e le loro figlie come sacrificio in onore del dio ∆Moloc. Ma io non ho mai comandato a loro niente di simile, non ho mai pensato di far commettere un’azione così orribile per spingere il popolo di Giuda al peccato.

36. «Voi dite che la spada, la carestia e la peste faranno cadere questa città in mano al re di Babilonia. Ebbene, ascoltate quel che vi dico io, il Signore, Dio d’Israele.

37. Ero fortemente indignato e in collera contro gli abitanti di questa città e perciò li ho dispersi in tutte le nazioni. Ma un giorno li radunerò di nuovo, li ricondurrò qui e li farò vivere tranquilli.

38. Essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.

39. Li renderò capaci di pensare e di agire tutti d’accordo per essere sempre fedeli a me. Così saranno felici, essi e i loro discendenti.

40. Concluderò con loro un’alleanza eterna. Sulla base di questa alleanza, io sarò sempre vicino a loro per fare loro del bene e li convincerò ad essermi sempre fedeli con tutto il cuore e così non si allontaneranno più da me.

41. Sarò veramente felice di poterli riempire di ogni bene e di farli stabilire definitivamente in questa terra.

42. «Sono stato io, il Signore, a colpire il popolo di Giuda con una grande sciagura; e sarò ancora io a procurargli tutto il bene che ho promesso.

43. Voi dite che questa terra è stata ridotta a un deserto, senza uomini e senza animali, abbandonata nelle mani dei Babilonesi. Invece proprio in questa terra la gente ricomincerà a comprare i campi.

44. Nel territorio di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme, nelle città di Giuda, nelle città della montagna, in quelle della regione della Sefela e in quelle del Negheb, dovunque la gente potrà acquistare campi. Avranno denaro per comprarli, faranno contratti regolari, sigillati davanti a testimoni, perché io ribalterò la loro sorte. Lo prometto io, il Signore».