Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Geremia 32:30-36 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

30. Infatti — continuò il Signore — il popolo d’Israele e di Giuda fin dalla sua giovinezza si è sempre comportato in un modo che io giudico malvagio. Essi non hanno fatto altro che provocarmi con le loro azioni. Lo dico io, il Signore.

31. Questa città mi ha dato solo motivo di indignazione e di collera da quando l’hanno costruita fino a oggi e perciò ho deciso di distruggerla.

32. Ormai gli uomini d’Israele e di Giuda con i loro re, i capi, i sacerdoti e i profeti, e gli abitanti di Gerusalemme, mi hanno esasperato con il loro comportamento malvagio.

33. Invece di volgersi a me, mi hanno voltato le spalle. Io ho continuato a istruirli con cura, ma nessuno ha voluto lasciarsi correggere, anzi non mi stavano nemmeno a sentire.

34. Sono arrivati al punto di porre i loro idoli abominevoli nel tempio dedicato al mio nome e lo hanno profanato.

35. Nella valle di Ben-Innom hanno costruito altari a Baal per bruciare i loro figli e le loro figlie come sacrificio in onore del dio ∆Moloc. Ma io non ho mai comandato a loro niente di simile, non ho mai pensato di far commettere un’azione così orribile per spingere il popolo di Giuda al peccato.

36. «Voi dite che la spada, la carestia e la peste faranno cadere questa città in mano al re di Babilonia. Ebbene, ascoltate quel che vi dico io, il Signore, Dio d’Israele.