Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Geremia 29:22-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

22. Quando i deportati dalla terra di Giuda che vivono a Babilonia vorranno maledire qualcuno, faranno riferimento a quei due e diranno: “Il Signore ti tratti come Sedecia e Acab che il re di Babilonia ha fatto bruciare vivi”.

23. Questo accadrà perché si sono comportati in modo intollerabile tra il popolo d’Israele. Hanno commesso adulterio con le mogli degli altri e hanno preteso di parlare a mio nome. Ma io non avevo dato loro nessun ordine. Io so bene come sono andate le cose, perché ne sono stato testimone. Lo dico io, il Signore».

24-25. Il Signore dell’universo, Dio d’Israele, affidò a Geremia un messaggio per Semaià, originario di Nechelam. Egli di propria iniziativa aveva mandato lettere a tutto il popolo rimasto a Gerusalemme, al sacerdote Sofonia figlio di Maasia e agli altri sacerdoti. Nella lettera indirizzata a Sofonia, egli scriveva:

26. «Il Signore ti ha messo al posto del sacerdote Ioiadà ed ora sei tu il sacerdote responsabile del servizio d’ordine nel tempio. È tuo dovere far legare con catene e con un collare di ferro gli esaltati che si mettono a fare i profeti.