Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Geremia 2:18-32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

18. Perché ora corri in Egittoa bere le acque del Nilo?Perché corri in Assiriaa bere le acque dell’Eufrate?

19. Il male che hai fatto ti punisce,il tuo tradimento ti castiga.Riconosci con dura esperienzaquanto è malvagio ed amaroabbandonare il Signore, Dio tuo,e non avere più rispetto per lui.Lo dico io, il Signore, Dio dell’universo».

20. Così dice Dio, il Signore:«Gente d’Israele, da quanto tempo,hai spezzato il tuo giogo,hai sciolto i tuoi legamie hai detto: “Non voglio più essere schiava!”.E invece ti sei prostituitasulla cima di tutte le colline,all’ombra di ogni albero.

21. Avevo piantato viti di prima qualitàper fare di te una vigna eccezionale.Come mai ti sei mutatain tralci bastardi di uva selvatica?

22. Anche se continui a lavarticon la soda e con molto sapone,resterà sempre davanti ai miei occhila macchia della tua colpa.

23. Come osi dire:“Non mi sono macchiata,non sono andata dietro ai Baal”?Guarda e riconosci almenoquel che fai nella valle:ti comporti come una cammella irrequietache corre qua e là dove vuole,

24. come un’asina selvaticaabituata al deserto.Quando entra in calore,ansima, si eccita, niente la trattiene.Tutti quelli che la vogliononon fanno fatica a trovarla:essa è sempre disponibile.

25. Fermati, Israele,prima che i tuoi piedi restino scalzie la tua gola diventi secca.Ma tu rispondi: “È inutile insistere.Amo gli stranierie voglio ancora correre dietro a loro”».

26. Il Signore dice: «Come si vergogna un ladro sorpreso a rubare, così dovresti vergognarti tu, popolo d’Israele, con tutti i tuoi re, i tuoi capi, i tuoi sacerdoti e i tuoi profeti.

27. Rivolti a un pezzo di legno dicono: “Tu sei mio padre”, e a una pietra: “Tu sei mia madre”. A me invece rivolgono le spalle e non la fronte. Ma quando si trovano in difficoltà mi supplicano: “Vieni! Salvaci!”.

28. «Gente di Giuda, dove sono gli dèi che ti sei costruiti? Vengano loro a salvarti, se sono capaci, quando sei colpita dal male. I tuoi dèi sono diventati numerosi come le tue città.

29. Perché vuoi accusare me, mentre sei stata tu a ribellarti contro di me? — così dice il Signore. —

30. Ti ho punito inutilmente: tu non hai imparato la lezione. La tua spada ha assassinato i tuoi profeti con la ferocia di un leone.

31. Popolo d’Israele, fa’ attenzione alla parola del Signore. Sono forse stato per te come un deserto o come una terra dove è sempre notte profonda? Perché quelli del mio popolo dicono: “Vogliamo fare come ci pare, non ritorneremo più da te”?

32. Nessuna ragazza dimentica di mettersi i suoi gioielli, nessuna sposa dimentica l’abito di nozze. Il mio popolo invece si è dimenticato di me da troppo tempo.