Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Geremia 17:12-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

12. Il nostro tempio santoè come un trono splendentecollocato in alto fin dalle origini.

13. Signore, tu sei la speranza d’Israele:chi ti abbandona è destinato al fallimento!Quelli che si allontanano da tespariranno come nomi scritti nella polvereperché hanno abbandonato te, il Signore,la sorgente di acqua viva.

14. Signore, solo tu puoi guarirmi,solo tu puoi salvarmi.Tu mi hai sempre datoun motivo per lodarti!

15. La gente mi dice:«Dove sono finite le parole del Signore?Si realizzino, una buona volta!».

16. Io non ho insistito per essere un tuo profeta,non ho desideratoche venisse il giorno del castigo.Signore, tu lo sai,ho sempre parlato apertamente con te.

17. Non mettermi paura anche tu:tu sei l’unico mio rifugioquando mi trovo in pericolo.

18. Copri di ridicolo quelli che mi perseguitano,ma risparmia me;riempi di paura loro, non me.Fa’ cadere su di loro tutte le disgrazie,distruggili completamente.

19. Il Signore mi diede quest’ordine: «Geremia, va’ a metterti vicino alla porta di Gerusalemme chiamata porta dei Figli del popolo, dalla quale passano i re di Giuda per entrare e uscire dalla città. Poi va’ vicino a tutte le altre porte lungo le mura.

20. A tutti quelli che le attraversano, re di Giuda, abitanti di Giuda e di Gerusalemme, dirai di ascoltare le mie parole.

21. Dirai così: Se ci tenete alla vostra vita, non trasportate nessun peso nel giorno di sabato, non fate passare niente attraverso le porte di Gerusalemme.

22. Non portate nessun peso fuori delle vostre case in giorno di sabato e non fate nessun lavoro. Il sabato lo dovete dedicare tutto a me, come ho comandato ai vostri antenati.

23. Essi non mi hanno ascoltato, non hanno prestato attenzione. Anzi si sono intestarditi a non ubbidirmi e a rifiutare i miei insegnamenti.

24. «Ma voi, dice il Signore, ascoltatemi bene: non fate passare nessun peso attraverso le porte di questa città in un giorno di sabato; invece, dedicate a me questo giorno e astenetevi da ogni lavoro.

25. Allora i re e i principi che siedono sul trono di Davide entreranno liberamente attraverso le porte di questa città. Vi passeranno sui carri o a cavallo con i loro ufficiali, insieme alla gente di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme, perché la città sarà sempre abitata.

26. La gente verrà dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, dal territorio di Beniamino, dalla regione della Sefela, dalle montagne e dal Negheb. Tutti porteranno qualcosa al mio tempio: sacrifici da bruciare completamente o in parte, offerte di grano o di incenso, sacrifici di lode.

27. Ma voi dovrete ascoltarmi e dedicare a me il giorno di sabato senza trasportare pesi e introdurli attraverso le porte di Gerusalemme. Se non lo farete, darò fuoco alle porte della città e le fiamme bruceranno i suoi bei palazzi. Nessuno potrà spegnere l’incendio».