Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 47:4-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

4. E aggiunsero:— La carestia è così grande nella terra di Canaan che non c’è più pascolo per i nostri greggi. Perciò siamo venuti qui e ci siamo fermati nella regione di Gosen. Dacci il permesso di potervi restare.

5. Il faraone disse a Giuseppe:— Tuo padre e i tuoi fratelli sono venuti qui da te.

6. Hai a tua disposizione l’intero Egitto: falli abitare nella regione migliore! Restino pure in Gosen. E se pensi che fra di essi vi sono uomini competenti, mettili come responsabili del mio bestiame.

7. Poi Giuseppe condusse dal faraone suo padre Giacobbe e glielo presentò. Giacobbe salutò e benedisse il faraone,

8. che gli chiese:— Quanti anni hai?

9. — Da centotrent’anni vivo errando da un paese all’altro — rispose Giacobbe. — È stata una vita molto dura, ma a me sembra breve al confronto con quella dei miei padri, vissuti anch’essi come nomadi.

10. Poi, con parole di saluto e di benedizione si congedò dal faraone.

11. Giuseppe eseguì l’ordine del faraone. Fece abitare suo padre e i suoi fratelli in Egitto. Diede loro una proprietà nella regione migliore, quella di Ramses.

12. Si preoccupò anche di fornirli di viveri in proporzione al loro numero.

13. La carestia era ovunque tremenda. Non soltanto in Canaan, ma anche in Egitto si soffriva la fame.

14. Perciò non soltanto da Canaan, ma anche dall’Egitto si veniva a comprare viveri da Giuseppe che si trovò a incassare tutti i soldi di quelle regioni, soldi che egli depositò nel palazzo del faraone.

15. Quando però sia Canaan che l’Egitto ebbero esaurito il loro denaro, gli Egiziani vennero tutti quanti insieme da Giuseppe e gli dissero:— Dacci da mangiare! Vorresti forse lasciarci morire di fame qui davanti a te, solo perché non abbiamo più soldi?

16. — Se non avete più soldi, cedetemi il vostro bestiame — rispose Giuseppe — e io vi darò cibo in cambio.

17. Allora essi portarono a Giuseppe il loro bestiame: cavalli, asini, buoi, pecore, capre. In cambio Giuseppe li rifornì di viveri per tutto quell’anno.