Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 44:19-34 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

19. L’altra volta tu, o signore, ci hai chiesto se avevamo ancora nostro padre o un fratello,

20. e noi abbiamo risposto: «Abbiamo ancora il nostro vecchio padre e un ragazzo, nostro fratello minore, natogli nella sua vecchiaia. Nostro padre l’ama molto perché è il solo figlio che gli resta della sua più cara moglie, perché l’altro fratello è morto».

21. A questo punto tu hai detto a noi, tuoi servitori: «Conducetelo qui da me. Voglio vederlo».

22. Ma noi ti abbiamo spiegato, signore, che il ragazzo non poteva lasciare il padre perché altrimenti suo padre ne sarebbe morto.

23. Però tu allora hai dichiarato a noi tuoi servitori: «Se vostro fratello minore non verrà con voi, non vi riceverò affatto».

24. Tornati da nostro padre, tuo servitore, gli abbiamo riferito quel che ci avevi detto.

25. Ma quando egli ci ordinò di ritornare a comprare viveri

26. gli abbiamo risposto: «Noi non possiamo tornare in Egitto senza nostro fratello minore, altrimenti il governatore del paese non ci riceverà!».

27. Allora mio padre, tuo servitore, ci disse: «Sapete bene che mia moglie Rachele mi ha dato solo due figli!

28. Uno di essi se n’è andato e non l’ho mai più riveduto, per cui mi sono detto: certamente l’ha divorato una bestia feroce!

29. E ora mi volete privare anche del secondo! Se gli capita qualche disgrazia, vecchio come sono, ne morrò di tristezza!».

30. Quindi ora non posso tornare da nostro padre senza il ragazzo, perché la sua vita è molto legata a lui.

31. Se non lo vedrà ritornare, morirà e noi, tuoi servi, saremo colpevoli di avere fatto morire di crepacuore nella sua vecchiaia nostro padre, tuo servo.

32. Inoltre io, tuo servitore, mi sono impegnato dinanzi a mio padre di difendere la vita del ragazzo. Se non glielo riconduco sarò per sempre colpevole verso di lui.

33. Perciò ora, signore, ti supplico: prendi me come schiavo, al posto del ragazzo, perché egli possa ripartire con gli altri fratelli.

34. Non posso ritornare da mio padre senza Beniamino: non potrei sopportare di vedere mio padre colpito da una simile sciagura.