Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 43:16-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

16. Quando Giuseppe vide che c’era anche Beniamino, disse al capo della sua servitù: «Porta questa gente nel mio palazzo perché oggi a mezzogiorno saranno miei ospiti. Poi fa’ macellare e cucinare un buon capo di bestiame».

17. Quell’uomo eseguì gli ordini: condusse gli ospiti a casa di Giuseppe.

18. Quando essi videro che li portavano verso il palazzo ebbero molta paura. Pensavano: «Certamente ci fanno entrare qui per i soldi che l’altra volta sono stati messi nei nostri sacchi! Ora gli Egiziani ci salteranno addosso e ci bastoneranno. Poi ci porteranno via gli asini e ci faranno schiavi».

19. Allora, quando già erano sulla soglia del palazzo, si accostarono al capo della servitù

20. e gli dissero: «Scusaci, signore, noi siamo già stati qui una volta a comprare viveri.

21. Ma quando ci siamo fermati per la notte e abbiamo aperto i nostri sacchi, ciascuno di noi ha trovato nel suo sacco esattamente la somma che aveva pagato. Noi, ora, questo denaro lo abbiamo riportato

22. e ne abbiamo con noi dell’altro per comprare ancora viveri. Non sappiamo assolutamente chi sia che ha rimesso il nostro primo denaro nei nostri sacchi».

23. «State calmi, non preoccupatevi — rispose il capo della servitù. — È il vostro Dio, il Dio di vostro padre che ha rimesso un tesoro nei vostri sacchi. Il vostro denaro, a ogni modo, io l’ho ricevuto».

24. Liberò subito Simeone, li condusse nel palazzo di Giuseppe. Poi fece loro portare acqua per lavarsi e dare foraggio agli asini.

25. Avvertiti che avrebbero pranzato lì a mezzogiorno, in attesa di Giuseppe prepararono i loro doni.

26. Quando Giuseppe arrivò a casa gli diedero i regali e si inchinarono fino a terra.

27. Giuseppe chiese loro come stavano, poi disse:— Sta bene il vostro vecchio padre di cui mi avete parlato? Vive ancora?