Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 42:5-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

5. I figli di Giacobbe giunsero in Egitto per comprare grano, insieme con molta altra gente, perché nella terra di Canaan c’era grande carestia.

6. Giuseppe era governatore in Egitto e vendeva grano a ogni popolo. Quando giunsero davanti a lui, i suoi fratelli si inchinarono faccia a terra.

7. Egli vide i fratelli e li riconobbe, ma li trattò da estranei. Parlò duramente:— Da dove venite? — chiese loro.— Da Canaan — risposero — per comprare viveri.

8. Così Giuseppe riconobbe i suoi fratelli, ma essi non riconobbero lui.

9. Giuseppe allora ricordò i sogni che aveva fatto a loro riguardo, e aggiunse:— Siete solo spie! Siete venuti qui per scoprire i luoghi indifesi del nostro paese.

10. — Non è vero, signore — essi risposero. — Siamo venuti qui al solo scopo di comprare viveri.

11. Siamo tutti fratelli, gente onesta; non siamo spie.

12. — Niente affatto! — ribatté Giuseppe; — siete venuti a scoprire i luoghi indifesi del nostro paese!

13. Essi replicarono:— Noi, tuoi servi, veniamo dalla terra di Canaan e siamo fratelli, figli di uno stesso padre. Eravamo in dodici: il più giovane è rimasto con nostro padre e uno non c’è più.

14. Ma Giuseppe affermò:— Rimango della mia opinione: voi siete spie!

15. Se volete provarmi il contrario, fate venire il vostro fratello minore. Altrimenti non vi lascerò ripartire di qui. Lo giuro per la vita del faraone.

16. Mandate dunque uno di voi a prendere vostro fratello, mentre gli altri rimarranno in prigione. Così vedremo se avete detto la verità. Altrimenti, per la vita del faraone, sarà chiaro che siete spie.

17. E Giuseppe li fece rinchiudere in prigione per tre giorni.

18. Dopo tre giorni Giuseppe disse loro: «Io rispetto Dio! Fate come vi dico e avrete salva la vita.