Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 41:48-55 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

48. e in quel periodo Giuseppe ammassò nel paese d’Egitto grandi riserve di viveri. In ogni città faceva conservare i raccolti della campagna circostante.

49. Accumulò tanto grano che smise di tenerne il conto perché era incalcolabile come la sabbia del mare.

50. Prima dell’inizio della carestia Asenat, moglie di Giuseppe, figlia di Potifera, sacerdote di Eliòpoli, ebbe due figli.

51. Al maggiore Giuseppe diede il nome di Manasse: «Perché — disse — Dio mi ha ricompensato di tutte le mie sofferenze e dell’allontanamento dalla casa di mio padre».

52. Il secondo lo chiamò Èfraim: «Perché — disse — Dio mi ha dato figli in questo paese nel quale sono stato infelice».

53. Terminati in Egitto i sette anni di abbondanza

54. cominciarono i sette anni di carestia. Come Giuseppe aveva previsto vi fu fame dappertutto, ma il pane non mancava nel territorio egiziano.

55. Poi anche in tutto l’Egitto si fece sentire la mancanza di viveri. Il popolo reclamò cibo dal faraone, che disse agli Egiziani: «Andate da Giuseppe e fate tutto quel che vi comanderà».