Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 41:12-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

12. In prigione con noi c’era un giovane schiavo ebreo, un servitore del capo delle guardie. Noi gli abbiamo raccontato i nostri sogni e lui ce li ha spiegati dando a ciascuno la giusta interpretazione.

13. Infatti è accaduto esattamente quel che egli aveva previsto: io sono stato ristabilito nel mio incarico e l’altro è stato impiccato».

14. Allora il faraone fece chiamare Giuseppe che fu immediatamente scarcerato. Si tagliò la barba, si cambiò i vestiti e si presentò al faraone

15. che gli disse:— Ho fatto un sogno, ma nessuno sa darmene la spiegazione. Ho sentito dire che tu sei capace di interpretare i sogni non appena te li raccontano.

16. Giuseppe rispose:— Non io, ma Dio stesso darà a Vostra Maestà una spiegazione favorevole.

17. Il faraone disse a Giuseppe: «Nel mio sogno stavo sulla riva del Nilo.

18. Vidi uscire dal fiume sette vacche belle, molto grasse, che mangiavano l’erba della riva.

19. Improvvisamente dal fiume salirono dietro di loro altre sette vacche, ma così magre e brutte che in Egitto non ne ho mai visto di uguali.

20. Queste ultime divorarono le prime sette, quelle belle e grasse.

21. Ma sebbene le avessero ingoiate non si vedeva affatto: il loro aspetto era brutto come prima. A questo punto mi sono svegliato.

22. «Poi sognai di nuovo: Vidi sette spighe belle, gonfie di grano, che crescevano su di un unico stelo.

23. Ma dietro di loro spuntarono altre sette spighe esili e striminzite, rinsecchite a causa del vento del deserto.

24. Queste ultime inghiottirono le sette spighe belle. Ho già raccontato tutti questi sogni agli indovini, ma nessuno è stato capace di spiegarmeli».

25. Giuseppe disse: «I due sogni hanno lo stesso significato. Con essi il Signore vi fa sapere quello che sta per fare.