Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 37:11-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

11. I suoi fratelli erano gelosi di lui. Suo padre invece pensava spesso a queste cose.

12. I fratelli di Giuseppe si erano recati nella contrada di Sichem per portarvi al pascolo il gregge del padre.

13. Un giorno Giacobbe disse a Giuseppe:— I tuoi fratelli stanno pascolando i greggi in Sichem. Ti devo mandare da loro.— Va bene! — rispose Giuseppe.

14. — Va’ a vedere come stanno i tuoi fratelli e i greggi — riprese Giacobbe. — Poi vieni a dirmelo.Così Giacobbe mandò Giuseppe dalla valle di Ebron a Sichem. Arrivò,

15. e stava andando qua e là per la campagna, quando un uomo lo incontrò e gli disse:— Che cosa cerchi?

16. — Cerco i miei fratelli — egli rispose. — Stanno pascolando i greggi. Sai dirmi dove si trovano?

17. — Sono andati via di qui! — rispose quell’uomo. — Ho udito che dicevano: andiamocene dalle parti di Dotan!Allora Giuseppe partì alla ricerca dei suoi fratelli e li trovò a Dotan.

18. Essi lo videro quand’egli era ancora lontano, e prima che li avesse raggiunti complottarono per farlo morire.

19. — Ecco, sta arrivando il nostro sognatore! — dicevano fra loro. —

20. Non perdiamo tempo! Uccidiamolo e gettiamo il suo corpo in una cisterna. Poi diremo che l’ha divorato una bestia feroce. Così vedremo a che gli servono i suoi sogni!

21. Ma Ruben li aveva uditi e volle salvare Giuseppe. Perciò disse:— Non dobbiamo ucciderlo.

22. E aggiunse:— Non commettete un assassinio! Basta gettarlo in qualche cisterna nel deserto! Non colpitelo con le vostre stesse mani.Diceva così per poterlo salvare e riportarlo a suo padre.

23. Intanto Giuseppe giunse presso i suoi fratelli. Subito essi gli tolgono quel bel vestito che portava.

24. Poi lo prendono e lo gettano in una cisterna vuota e senz’acqua.

25. Mentre i fratelli stavano là seduti per mangiare, a un certo punto alzarono gli occhi e videro arrivare una carovana di Ismaeliti: proveniva dal Gàlaad e si recava in Egitto. I cammelli erano carichi di svariate merci: resina odorifera, balsamo, laudano.

26. Giuda disse ai suoi fratelli: «Che guadagno c’è a uccidere nostro fratello e a nascondere questo delitto?

27. Invece di fargli del male, vendiamolo a questi Ismaeliti; dopotutto egli fa parte della nostra famiglia, è nostro fratello!».I suoi fratelli furono d’accordo.

28. Così quando quei mercanti madianiti passarono di lì, fecero uscire Giuseppe dalla cisterna e glielo vendettero per venti pezzi d’argento. E quelli lo portarono in Egitto.