Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 31:8-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

8. Se egli diceva: «Il bestiame punteggiato costituirà la tua paga», tutto il gregge partoriva bestiame punteggiato. Se invece diceva: «Il bestiame striato costituirà la tua paga», tutto il gregge partoriva bestiame striato.

9. Così Dio ha tolto il bestiame a vostro padre e lo ha dato a me.

10. Anzi, al tempo in cui il bestiame si accoppia, feci un sogno: alzai gli occhi e vidi che i maschi che stavano per accoppiarsi erano striati, punteggiati e chiazzati.

11. Sempre in sogno L’angelo di Dio mi chiamò: «Giacobbe!», disse, e io risposi: «Eccomi!».

12. Ed egli: «Alza gli occhi e osserva: tutti i maschi del bestiame che stanno per accoppiarsi sono striati, punteggiati e chiazzati, perché io ho visto quel che ti ha fatto Labano.

13. Io sono il Dio che ti è apparso a Betel, dove tu hai versato dell’olio su una pietra, per dedicarla a me e dove tu hai fatto un voto. Ora parti di qui e ritorna nella tua terra».

14. Rachele e Lia gli risposero:— Noi ormai non facciamo più parte della casa di nostro padre e non aspettiamo più da lui un’eredità.

15. Egli infatti ci ha considerate persone estranee. Ci ha vendute e ha addirittura sperperato tutto il nostro denaro.

16. Tutta la ricchezza che Dio ha tolto a nostro padre appartiene a noi e ai nostri figli! Fa’ dunque quel che Dio ti ha detto.

17-18. Allora Giacobbe preparò il ritorno da suo padre Isacco, nella terra di Canaan. Radunò tutti i beni che aveva accumulato e il bestiame di sua proprietà che aveva acquistato in Mesopotamia e caricò i suoi figli e le sue mogli su alcuni cammelli.

19. Labano intanto se ne era andato a tosare le sue pecore e Rachele rubò gli idoli di suo padre.

20. Così Giacobbe ingannò l’arameo Labano: non gli disse che stava per andarsene.

21. Fuggì con tutto quel che possedeva. Se ne andò, passò il fiume e si avviò verso la montagna di ∆Gàlaad.

22. Solo tre giorni dopo Labano venne a sapere che Giacobbe era fuggito.

23. Allora egli prese con sé i suoi parenti, lo inseguì per sette giorni di cammino e lo raggiunse sulla montagna di Gàlaad.

24. Di notte, in sogno, Dio apparve all’arameo Labano e gli disse: «Non litigare con Giacobbe, per nessun motivo».

25. Labano raggiunse Giacobbe che aveva posto il suo accampamento sulla montagna. Anche Labano, con i suoi parenti, piantò le sue tende sulla montagna di Gàlaad.

26. Poi Labano disse a Giacobbe:— Che cosa mi hai combinato? Tu mi hai ingannato! Te ne sei andato e hai portato via le mie figlie come se fossero prigioniere di guerra.

27. Perché sei fuggito di nascosto? Sei partito con inganno, senza farmelo sapere. Io ti avrei lasciato andare tra feste e canti, al suono di tamburi e di cetre.

28. Invece tu non mi hai permesso nemmeno di baciare i miei nipoti e le mie figlie. Hai veramente agito da sciocco!