Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 3:2-14 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

2. La donna rispose al serpente:— No, noi possiamo mangiare i frutti degli alberi del giardino!

3. Soltanto dell’albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: Non mangiatene il frutto, anzi non toccatelo, altrimenti morirete!

4. — Non è vero che morirete — disse il serpente —

5. anzi, Dio sa bene che se ne mangerete i vostri occhi si apriranno, diventerete come lui: avrete la conoscenza di tutto.

6. La donna osservò l’albero: i suoi frutti erano certo buoni da mangiare; era una delizia per gli occhi, era affascinante per avere quella conoscenza. Allora prese un frutto e ne mangiò. Lo diede anche all’uomo ed egli lo mangiò.

7. I loro occhi si aprirono e si resero conto di essere nudi. Perciò intrecciarono foglie di fico intorno ai fianchi.

8. Verso sera l’uomo e la donna sentirono che Dio, il Signore, passeggiava nel giardino. Allora, per non incontrarlo, si nascosero tra gli alberi del giardino.

9. Ma Dio, il Signore, chiamò l’uomo e gli disse:— Dove sei?

10. L’uomo rispose:— Ho udito i tuoi passi nel giardino. Ho avuto paura perché sono nudo e mi sono nascosto.

11. Gli chiese:— Ma chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai mangiato il frutto che ti avevo proibito di mangiare?

12. L’uomo gli rispose:— La donna che mi hai messo a fianco mi ha offerto quel frutto e io l’ho mangiato.

13. Dio, il Signore, si rivolse alla donna: — Che cosa hai fatto?Rispose la donna:— Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato.

14. Allora Dio, il Signore, disse al serpente:«Per quel che hai fattotu porterai questa maledizionefra tutti gli animalie fra tutte le bestie selvatiche:Striscerai sul tuo ventree mangerai polveretutti i giorni della tua vita.