Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 27:8-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

8. Ora, figlio mio, ascoltami bene e fa’ quel che ti dico.

9. Va’ subito al gregge e prendimi due bei capretti. Io cucinerò per tuo padre un piatto di suo gusto.

10. Lo porterai a tuo padre perché lo mangi, e così, prima di morire, darà a te la benedizione.

11. — Ma mio fratello Esaù è peloso — disse Giacobbe a sua madre Rebecca — io invece ho la pelle liscia.

12. Se mio padre vorrà toccarmi scoprirà che lo sto ingannando e così attirerò su di me una maledizione e non la benedizione.

13. — Cada su di me questa maledizione! — gli rispose sua madre. — Tu, però, figlio mio, dammi retta: va’ e portami i capretti.

14. Allora Giacobbe andò, prese i capretti e li portò alla madre; essa ne preparò un piatto appetitoso, secondo il gusto di suo padre.

15. Rebecca prese i vestiti di Esaù, suo figlio maggiore, i più belli, che aveva in casa, e li fece indossare a Giacobbe, il minore.

16. Con la pelle dei capretti gli ricoprì le mani e il collo.