Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 26:19-35 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

19. Inoltre i servi scavarono un pozzo nella valle e trovarono l’acqua.

20. Ma i pastori di Gerar attaccarono briga con quelli di Isacco. Dicevano: «Quest’acqua è nostra!».Allora Isacco chiamò quel pozzo Esek (Litigio), perché avevano litigato con lui.

21. Poi scavarono un altro pozzo. Anche per quello scoppiò una lite. Perciò Isacco lo chiamò Sitna (Contesa).

22. Poi si allontanò di là e scavò un altro pozzo per il quale non vi fu alcuna contesa. Allora lo chiamò Recobòt (Libertà), «Perché — disse — ora il Signore ci ha dato spazio per vivere e prosperare in questa terra».

23. Di là si recò a Bersabea.

24. In quella stessa notte gli apparve il Signore che gli disse:«Io sono il Dio di tuo padre Abramo.Non temere, perché io sono con te.Ti benedirò: ti darò numerosi discendentia causa della mia promessa,fatta al mio servo Abramo».

25. In quel luogo Isacco costruì un altare e adorò il Signore. Lì si accampò e i suoi servi scavarono un altro pozzo.

26. Intanto Abimèlec era partito da Gerar. Si era recato da Isacco con il suo amico Acuzzàt e con il capo del suo esercito, Picol.

27. Isacco gli disse:— Perché siete venuti da me? Voi mi odiate e mi avete cacciato via da voi.

28. Essi risposero:— Ora abbiamo capito che veramente il Signore è con te e abbiamo pensato: Facciamo un giuramento solenne tra noi. Concludiamo un patto con te.

29. Tu non ci farai alcun male, come noi non ne abbiamo fatto a te. Anzi, noi ti abbiamo fatto solo del bene e ti abbiamo lasciato andare via in pace. Ora è chiaro che il Signore ti ha benedetto.

30. Isacco preparò loro un banchetto ed essi mangiarono e bevvero.

31. Il giorno successivo si alzarono di buon mattino e si scambiarono il giuramento. Poi Isacco li salutò ed essi se ne andarono da buoni amici.

32. In quello stesso giorno i servitori di Isacco vennero a dirgli che avevano trovato l’acqua nel pozzo appena scavato.

33. Isacco chiamò quel pozzo Siba (Giuramento): per questo fino a oggi la città si chiama Bersabea (Pozzo del Giuramento).

34. Quando Esaù ebbe quarant’anni, prese due mogli ittite: Giuditta, figlia di Beerì, e Basmat, figlia di Elon.

35. Questo fatto causò profonda amarezza a Isacco e Rebecca.