53. Tirò fuori oggetti d’argento e d’oro e alcuni vestiti e li diede a Rebecca. Anche al fratello e alla madre di Rebecca donò oggetti preziosi.
54. Poi lui e quelli che l’accompagnavano mangiarono e bevvero e trascorsero lì la notte.Al mattino, appena alzato, egli disse:— Ora lasciatemi tornare dal mio padrone.
55. Ma il fratello e la madre di Rebecca risposero:— Lascia che la ragazza resti ancora un po’ con noi, almeno una decina di giorni, poi te ne andrai.
56. — Non mi trattenete! — egli rispose. — Visto che il Signore ha fatto riuscire bene il mio viaggio, lasciatemi partire e tornare dal mio padrone.
57. Allora essi dissero:— Chiamiamo la ragazza e domandiamolo direttamente a lei.
58. Chiamarono Rebecca e le chiesero:— Vuoi partire subito con lui?— Si! — rispose.
59. Allora lasciarono che Rebecca, loro sorella, insieme alla sua nutrice, partisse con il servitore di Abramo e quelli che l’accompagnavano.
60. Benedissero Rebecca con queste parole:«Possa tu, sorella nostra,avere una numerosissima discendenza.Possa la tua discendenzasconfiggere i suoi nemici».
61. Allora Rebecca si alzò. Lei e le sue serve salirono sui cammelli e si avviarono dietro a quell’uomo. Partirono tutti.