Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 24:1-10 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Abramo era ormai molto vecchio e il Signore l’aveva benedetto in tutto.

2. Perciò Abramo disse al più anziano servitore di casa sua, quello che amministrava tutti i suoi beni:— Metti la tua mano sotto la mia coscia.

3. Devi giurarmi, per il Signore del cielo e della terra, che non farai sposare a mio figlio una donna dei Cananei, una del popolo in mezzo al quale ora abito.

4. Andrai invece nella terra dove sono nato e sceglierai fra i miei parenti una moglie per mio figlio Isacco.

5. Quel servitore obiettò:— E se quella donna non vorrà seguirmi in questo paese, dovrò portare tuo figlio nella tua terra d’origine?

6. Rispose Abramo:— No! Guardati bene dal portare là mio figlio.

7. Il Signore, il Dio del cielo e della terra, mi ha fatto uscire dalla mia casa paterna, dal mio paese. È lui che mi ha parlato e mi ha fatto questa promessa: «Io darò questa terra ai tuoi discendenti». Perciò lui stesso manderà il suo angelo dinanzi a te, perché tu possa trovare là una moglie per mio figlio.

8. Se la donna non vorrà seguirti, sarai sciolto dal giuramento che mi hai fatto. In ogni caso non ricondurre là mio figlio.

9. Allora il servo pose la mano sotto la coscia di Abramo, suo padrone, e gli giurò di compiere questo incarico.

10. Il servo di Abramo prese dieci cammelli e alcune di tutte le cose migliori del suo padrone e andò nella città dov’era vissuto Nacor, nella Mesopotamia settentrionale.