Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 22:13-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. Abramo alzò gli occhi, guardò attorno e vide dietro di lui un montone impigliato per le corna in un cespuglio. Andò a prenderlo e lo offrì in sacrificio al posto di suo figlio.

14. Abramo chiamò quel luogo ‘Il Signore provvede’, e ancora oggi la gente dice: ‘Sul monte il Signore provvede’.

15. Dal cielo l’angelo del Signore chiamò Abramo per la seconda volta

16. e gli disse: «Così parla il Signore: Perché ti sei comportato così, perché non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, giuro su me stesso:

17. io ti benedirò in modo straordinario e renderò i tuoi discendenti numerosi come le stelle del cielo, come i granelli di sabbia sulla spiaggia del mare. Essi si impadroniranno delle città dei loro nemici.

18. E per mezzo dei tuoi discendenti si diranno benedetti tutti i popoli della terra perché tu hai ubbidito alla mia parola».

19. Abramo quindi tornò dai suoi servitori e insieme se ne andarono a Bersabea dove Abramo si stabilì.

20. Qualche tempo dopo Abramo venne a sapere che Milca aveva avuto otto figli da suo fratello Nacor:

21. Us, il primogenito, Buz, suo fratello e Kemuèl, il padre di Aram,

22. Chesed, Azo, Pildas, Idlaf e Betuel;

23. Betuel fu il padre di Rebecca. Milca ebbe questi otto figli da Nacor, fratello di Abramo.

24. Invece da un’altra donna, di nome Reumà, Nacor ebbe quattro figli: Terach, Gacam, Tacas e Maacà.