Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 2:2-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

2. Il settimo giorno,terminata la sua opera,Dio si riposò.Il settimo giornoaveva finito il suo lavoro.

3. Dio benedisse il settimo giornoe lo riservò per sé.Quel giorno ∆si riposò dal suo lavoro:tutto era creato.

4. Questo è il raccontodelle origini del cielo e della terraquando Dio li creò.Quando Dio, il Signore, fece il cielo e la terra,

5. sulla terra non c’era ancora nemmeno un cespuglio e nei campi non germogliava l’erba. Dio, il Signore, non aveva ancora mandato la pioggia e non c’era l’uomo per lavorare la terra.

6. Vi era solamente vapore che saliva dalla terra e ne inumidiva tutta la superficie.

7. Allora Dio, il Signore, prese dalla terra un po’ di polvere e, con quella, plasmò l’uomo. Gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo diventò una creatura vivente.

8. Poi Dio, il Signore, piantò un giardino a oriente, nella regione di Eden e vi mise l’uomo che egli aveva plasmato.

9. Fece spuntare dal suolo alberi di ogni specie: erano belli a vedersi e i loro frutti squisiti. Nel mezzo del giardino piantò due alberi: uno per dare la vita e l’altro per infondere la conoscenza di tutto.

10. Nell’Eden scorreva un fiume che irrigava il giardino e poi si divideva in quattro corsi.

11. Il primo corso si chiamava Pison e circondava tutta la regione di ∆Avìla dove vi è oro,