Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Genesi 15:4-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

4. Il Signore rispose:— No! Non il tuo servo, ma uno che nascerà da te sarà il tuo erede.

5. Poi lo condusse all’aperto e gli disse: «Contempla il cielo e conta le stelle, se le puoi contare!». E aggiunse: «I tuoi discendenti saranno altrettanto numerosi».

6. Abram ∆ebbe fiducia nel Signore e per questo il Signore lo considerò giusto.

7. Il Signore disse ad Abram:— Io sono il Signore; io ti ho fatto uscire da Ur, città dei Caldei, per darti questa terra.

8. — Signore Dio! — rispose Abram. — Come posso sapere che questa terra sarà mia?

9. Il Signore gli rispose:— Procurami una vitella, una capra, un montone, tutti di tre anni, una tortora e un piccione giovane.

10. Abram si procurò tutti questi animali, li tagliò in due e mise ogni metà di fronte all’altra. Ma non divise gli uccelli.

11. Alcuni rapaci si precipitarono su quelle bestie morte, ma Abram li scacciò.

12. Al tramonto del sole Abram si sentì afferrare da un sonno profondo e da una grande angoscia.

13. Allora il Signore gli disse: «I tuoi discendenti abiteranno come stranieri in una terra che non sarà la loro. Saranno ridotti in schiavitù e oppressi per quattrocento anni.

14. Ma io giudicherò quel popolo che li terrà schiavi e allora usciranno da quella terra con molte ricchezze.

15-16. Dopo quattro generazioni i tuoi discendenti torneranno. Solo allora infatti io scaccerò gli Amorrei, che abitano in questa terra, perché saranno tanto malvagi che meriteranno d’essere scacciati. Tu, invece, vivrai una felice vecchiaia, morirai in pace e riceverai degna sepoltura».

17. Dopo il tramonto seguì una notte molto buia. Ed ecco un braciere fumante e una torcia accesa passarono tra le metà degli animali uccisi.