Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ezechiele 8:4-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

4. Là, mi apparve la gloriosa presenza del Dio d’Israele, come l’avevo vista nella valle vicino al fiume Chebar.

5. Il Signore disse: «Ezechiele, guarda verso nord». Io guardai e vidi un altare a nord della porta, e proprio all’ingresso si trovava l’idolo insopportabile a Dio.

6. E il Signore mi disse: «Vedi che cosa succede? Gli Israeliti si danno a pratiche abominevoli. Mi costringono ad abbandonare il mio santuario. Ma vedrai azioni ancora più disgustose».

7. Egli mi trasportò all’ingresso del cortile esterno del tempio e vidi un buco nel muro.

8. Il Signore mi disse: «Sfonda il muro in questo punto». Lo sfondai e vi aprii un passaggio.

9. Poi mi ordinò: «Entra e osserva quali azioni ripugnanti e malvagie commettono qui».

10. Entrai e vidi disegnate tutto intorno sul muro figure di rettili, di altre bestie e di tutti gli idoli degli Israeliti.

11. Settanta anziani del popolo d’Israele, tra i quali Iaazania figlio di Safan, stavano in piedi davanti a quelle immagini. Ognuno teneva in mano un braciere dal quale si alzava il fumo dell’incenso che vi bruciava.

12. Il Signore disse: «Ezechiele, hai visto che cosa fanno di nascosto gli anziani del popolo? Ognuno sta nel luogo destinato al proprio idolo. Per giustificarsi dicono: “Il Signore non ci vede, ha abbandonato la nostra terra”».

13. Egli aggiunse: «Ma vedrai azioni ancora peggiori di queste».

14. Il Signore mi trasportò alla porta nord del tempio. Lì alcune donne sedute piangevano la morte del dio Tammuz.

15. Egli mi disse: «Hai visto? Ma vedrai azioni ancora più ripugnanti».

16. Poi il Signore mi trasportò nel cortile interno del tempio. All’entrata del santuario, tra il porticato e l’altare, c’erano circa venticinque uomini. Con le spalle al santuario e il viso rivolto a oriente si inchinavano fino a terra per adorare il sole.