Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ezechiele 48:8-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

8. «Lungo la parte di Giuda, dalla frontiera orientale fino al Mar Mediterraneo a ovest, riserverete un territorio lungo quanto ogni altra parte data alle tribù e larga dodici chilometri e mezzo. Al centro sorgerà il santuario.

9. In questo territorio sarà riservato a me, il Signore, un settore di dodici chilometri e mezzo di lunghezza e di dieci di larghezza.

10. Di questo settore una parte sarà riservata ai sacerdoti: da est a ovest sarà lunga dodici chilometri e mezzo e larga cinque da nord a sud. Al centro sorgerà il mio santuario.

11. Quest’area sarà assegnata ai sacerdoti consacrati, discendenti di Sadoc. Sono stati fedeli nel prestare servizio a me, il Signore. Quando gli Israeliti mi hanno abbandonato, essi non l’hanno fatto, al contrario dei leviti.

12. Per questo riceveranno la parte più sacra del territorio riservato. Questa sarà vicina a quella dei leviti.

13. I leviti avranno una parte simile a quella dei sacerdoti, lunga dodici chilometri e mezzo, larga cinque.

14. Non si potrà vendere, scambiare o cedere questa parte del territorio che è la migliore, perché è consacrata a me, il Signore».

15. «Nel territorio riservato rimarrà un terreno largo due chilometri e mezzo e lungo dodici chilometri e mezzo. Sarà un terreno profano destinato alla città. Potranno sia costruirvi sia utilizzarlo come pascolo. Al centro sorgerà la città,

16. sarà un quadrato di duemiladuecentocinquanta metri per lato.

17. Tutt’intorno ai quattro lati della città ci sarà uno spazio libero largo centoventicinque metri.

18. Lungo il settore riservato al Signore, resterà un terreno lungo cinque chilometri a est della città e un altro terreno uguale, ma a ovest della città. Questo terreno sarà coltivato e produrrà il cibo necessario alla gente che lavora in città.

19. Chiunque vivrà nella città, senza distinzione di tribù, potrà coltivarlo.

20. Quindi l’insieme del settore riservato al Signore e alla proprietà della città formerà un quadrato di dodici chilometri e mezzo per lato.

21. Il resto sarà lasciato al principe. La sua parte sarà da un lato e dall’altro del settore riservato al Signore e di quello destinato all’insediamento della città. Questa sua parte sarà larga dodici chilometri e mezzo e lunga quanto le altre, dalla frontiera orientale fino al Mar Mediterraneo a ovest, compreso il settore consacrato al Signore con il santuario. Essi saranno così al centro di tutta questa parte del territorio.

22. L’area dei leviti e l’insediamento della città taglieranno in due la proprietà del principe, delimitata a nord dalla frontiera di Giuda e a sud da quella di Beniamino».