Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ezechiele 42:1-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. L’uomo mi condusse nel cortile esterno, verso nord, nelle sale di fronte allo spazio libero e all’edificio settentrionale.

2. Questa costruzione a nord era lunga cinquanta metri e larga venticinque.

3. Da un lato si affacciava sullo spazio che per una larghezza di dieci metri affiancava il tempio e dall’altro lato si affacciava sul pavimento lastricato del cortile esterno. Aveva tre livelli sovrapposti.

4. Davanti alle stanze, dal lato del cortile interno, c’era un corridoio largo cinque metri e lungo cinquanta metri. Si entrava nell’edificio da nord.

5. Le stanze in alto erano più strette di quelle degli altri due livelli perché erano più arretrate.

6. Le stanze erano disposte su tre livelli, e non avevano colonne come gli altri edifici del cortile. Come si saliva, le stanze si raccorciavano.

7. Dal lato del cortile esterno il muro esterno, parallelo alle stanze, era lungo venticinque metri.

8. Infatti la lunghezza di quelle stanze era di venticinque metri, mentre quelle che davano sul tempio avevano una lunghezza di cinquanta metri.

9. Sotto queste stanze c’era un’entrata da est, per chi veniva dal cortile esterno.

10. Questa entrata si trovava sulla larghezza del muro del cortile.A sud, di fronte allo spazio libero e all’edificio, c’erano altre stanze.

11. Davanti ad esse c’era un corridoio come per le stanze situate a nord. Erano identiche a quelle del nord anche per dimensioni, disposizioni, entrate e uscite.