Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ezechiele 39:13-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. Tutto il popolo li seppellirà e di questo gliene renderò atto quando manifesterò la mia gloriosa presenza. Lo dico io, Dio, il Signore.

14. Alla fine dei sette mesi sceglieranno alcuni uomini e daranno loro l’incarico di percorrere in lungo e in largo tutto il territorio per purificarlo, seppellendo i cadaveri rimasti ancora a terra.

15. Quegli uomini percorreranno l’intera regione e quando troveranno ossa umane, vi faranno un mucchio di pietre accanto. Sarà un segnale fino a quando quelli che devono seppellirle non le porteranno nella valle dell’Esercito di Gog.

16. Vi sarà anche una città chiamata Amonà (Esercito). E finalmente il territorio sarà purificato».

17. Dio, il Signore, disse ancora: «Ezechiele, chiama ogni specie di uccelli e di animali selvatici e di’ loro: Venite da ogni luogo, riunitevi per partecipare al sacrificio che sto preparando per voi sulle montagne d’Israele. Sarà un grande sacrificio e voi ne mangerete la carne e ne berrete il sangue.

18. Mangerete la carne di valorosi soldati, berrete il sangue dei governanti della terra, sacrificati al posto di montoni, agnelli, capri e grasse vacche della regione di Basan.

19. Mangerete grasso a sazietà e berrete sangue fino a ubriacarvi in questo sacrificio che preparo per voi.

20. Al mio tavolo vi sazierete con la carne di cavalli e di cavalieri, di guerrieri valorosi e di ogni tipo di soldato. L’affermo io, Dio, il Signore».

21. «Io manifesterò la mia gloriosa presenza alle nazioni. Esse vedranno come giudico ed eseguo la mia sentenza nei loro confronti.

22. Da quel giorno in poi, gli Israeliti riconosceranno che io sono il Signore loro Dio.

23. «Le altre nazioni comprenderanno che gli Israeliti sono stati deportati per le loro colpe. Essi si sono ribellati a me, perciò io ho voltato loro le spalle, li ho abbandonati in mano ai loro nemici e sono morti in guerra.

24. Mi sono allontanato da loro e li ho trattati come meritavano le loro azioni malvagie e peccaminose.

25. «E io, Dio, il Signore, dichiaro che avrò compassione dei discendenti di Giacobbe, il popolo d’Israele, e li farò ritornare dall’esilio. Farò in modo che tutti rispettino il mio santo nome.

26. Abiteranno tranquilli nella loro terra e più nessuno li terrorizzerà. Allora si dimenticheranno delle azioni malvagie commesse da loro contro di me.