Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ezechiele 33:21-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

21. Nel dodicesimo anno dalla nostra deportazione, il quinto giorno del decimo mese, un uomo da Gerusalemme venne ad annunziarmi che la città era caduta in mano ai nemici.

22. La sera prima del suo arrivo, il Signore mi aveva afferrato con la sua potenza e mi aveva restituito la parola. Quando al mattino l’uomo arrivò, non ero più muto, potevo parlare.

23. Il Signore mi disse:

24. «Ezechiele, la gente rimasta in Israele, nelle città in rovina, afferma: “Abramo era un uomo solo e ha avuto in possesso questa terra. A maggior ragione noi che siamo molti abbiamo diritto di possederla”.

25. «Allora tu riferisci loro quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Voi mangiate la carne col sangue, adorate gli idoli e commettete assassinii. Come fate a sostenere che questa terra vi appartiene?

26. Vi sentite sicuri perché siete armati, compite azioni disgustose, e seducete la donna degli altri. Come potete pretendere di diventare padroni di questa terra?

27. «Riferisci loro queste mie parole: Io, il Dio vivente, il Signore, annunzio che quelli rimasti nelle città in rovina saranno massacrati. Chi si trova in campagna sarà divorato dagli animali feroci, chi si nasconde sulle montagne e nelle caverne sarà ucciso dalla peste.

28. Distruggerò la loro terra e la trasformerò in un deserto, porrò fine alla sua potenza, orgoglio dei suoi abitanti. Renderò le montagne di Israele così desolate che più nessuno potrà attraversarle.

29. Quando avrò trasformato la loro terra in un deserto per punire gli Israeliti delle loro disgustose azioni, allora riconosceranno che io sono il Signore.

30. «Ezechiele, i tuoi compatrioti chiacchierano di te lungo le mura della città e sulla porta di casa. Si dicono l’un l’altro: “Andiamo a sentire il messaggio del Signore”.

31. Quelli del mio popolo si radunano presso di te per sentire quel che dici. Ti ascoltano ma poi non fanno quel che dici loro. Desiderano udire belle parole, ma in realtà cercano solo il proprio interesse.