Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ezechiele 31:2-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

2. «Ezechiele, di’ al faraone d’Egitto e al suo numeroso popolo:A chi potrai essere paragonatoper la tua grandezza?

3. A un pino, anzi a un cedro del Libano,dai rami magnifici e dall’ombra folta,dal tronco slanciato, con la cima in mezzo alle nubi.

4. La pioggia l’aveva nutrito,un fiume sotterraneo l’aveva fatto crescere.L’acqua prima bagnava le sue radici,poi scorreva come un ruscelloverso gli altri alberi della campagna.

5. Era diventato il più maestoso di tutti gli alberi,i suoi rami erano lunghi e ricchi di foglie,per l’acqua abbondante che l’aveva fatto crescere.

6. Fra i rami facevano il nido uccelli d’ogni specie,sotto le sue foglie gli animali selvaticidavano alla luce i loro piccoli,alla sua ombra viveva gente di tutti i popoli.

7. Era un albero stupendo, dai rami estesi,perché le sue radici raggiungevanol’acqua del fiume sotterraneo.

8. Nel giardino di Dionessun cedro era simile a lui,nessun cipresso era paragonabile ai suoi rami,nessun platano frondoso come loro.Nessun albero nel giardino di Diouguagliava la sua bellezza.

9. Io l’avevo reso splendido, con rami superbi,e tutti gli altri alberi dell’Eden, il giardino di Dio,ne erano gelosi».

10. «Ma io, Dio, il Signore, affermo: il cedro è cresciuto sempre più, ha raggiunto con la sua cima le nubi ed è diventato orgoglioso.

11. Per questo io l’ho abbandonato e l’ho dato in mano al più potente re della terra che lo tratterà come merita la sua iniquità.

12. Abbattuto da stranieri senza pietà, giace abbandonato sui monti. Le sue fronde e i suoi rami spezzati sono caduti lungo le valli e i corsi d’acqua della regione. La gente che viveva alla sua ombra è fuggita, l’ha lasciato solo.