Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ezechiele 3:7-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

7. Ma gli Israeliti non ti ascolteranno perché rifiutano di ascoltare me. Sono tutti ostinati e testardi.

8. Ma io renderò te ostinato e testardo come loro.

9. Anzi, sarai duro come il diamante, più resistente di una roccia. Non temere quei ribelli. Non aver paura davanti a loro.

10. «Ezechiele, ascolta attentamente e ricordati tutto quel che ti dico.

11. Va’ da quelli del tuo popolo che sono in esilio e rivolgiti loro dicendo: Così parla Dio, il Signore. Riferisci loro queste mie parole, ascoltino o non ascoltino».

12. Allora lo spirito di Dio mi sollevò e udii risuonare alle mie spalle un immenso coro di voci che acclamavano: «Benedetto sia il Signore, là dove manifesta la sua gloriosa presenza».

13. Udii anche il rumore del battere d’ali degli esseri viventi e quello delle ruote. Era un gran fragore.

14. 3Lo spirito di Dio mi sollevò e mi portò via. Ero amareggiato e sconvolto, ma il Signore mi afferrò con la sua potenza.

15. Tornai a Tel-Abìb, vicino al fiume Chebar, dove vivevano gli esiliati. Vi rimasi per sette giorni stordito.

16. Passati i sette giorni, il Signore mi disse:

17. «Ezechiele, ti farò diventare una sentinella per avvertire il popolo d’Israele. Quando sentirai le mie parole, le riferirai agli Israeliti.