Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ezechiele 3:16-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

16. Passati i sette giorni, il Signore mi disse:

17. «Ezechiele, ti farò diventare una sentinella per avvertire il popolo d’Israele. Quando sentirai le mie parole, le riferirai agli Israeliti.

18. Se io dico che un uomo malvagio per il suo comportamento deve morire, tu hai il compito di avvertirlo perché cambi vita e si salvi. Altrimenti quest’uomo morirà per le sue colpe, ma per me tu sarai responsabile della sua morte.

19. Invece, se tu l’avverti ed egli non abbandona il suo comportamento malvagio, morirà per le sue colpe, ma tu avrai salvato la tua vita.

20. «Se un uomo giusto smette di agire bene e commette il male, io lo farò inciampare ed egli morirà. Se tu non lo avrai avvertito del pericolo, morirà per i suoi peccati. Il bene che ha fatto non sarà più ricordato, ma per me tu sarai responsabile della sua morte.

21. Invece, se tu l’avverti di non peccare ed egli rinunzia a commettere il male, vivrà per i tuoi avvertimenti e tu avrai salvato la tua vita».

22. Il Signore mi afferrò ancora con la sua potenza e mi disse: «Alzati, va’ nella valle. Là ti parlerò».

23. Mi avviai verso la valle e lì il Signore manifestò la sua gloriosa presenza, come l’avevo già vista sulle rive del fiume Chebar. Allora caddi faccia a terra,

24. ma lo spirito di Dio mi afferrò e mi fece alzare in piedi. Il Signore mi disse «Ezechiele, rinchiuditi in casa.

25. Sarai legato con delle corde e non potrai uscire in mezzo alla gente.

26. Io paralizzerò la tua lingua e diventerai muto. Non potrai più rimproverare questo popolo ribelle.

27. Quando avrò qualche cosa da dire ti restituirò la parola. Allora ti rivolgerai loro dicendo: Così parla Dio, il Signore. Alcuni ascolteranno, altri no, perché sono un popolo ribelle».