Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ezechiele 28:13-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

13. Vivevi nell’Eden, il giardino di Dio, ed eri coperto d’ogni specie di ∆pietre preziose: rubini, crisoliti, diamanti, topazi, onici, diaspri, smeraldi, zaffiri e granati. ∆Avevi gioielli in oro lavorato, preparati il giorno stesso quando sei stato creato.

14. Eri come un cherubino protettore, ad ali dispiegate. Io ti posi sul monte sacro di Dio e camminavi fra pietre scintillanti.

15. Ti sei comportato in modo perfetto dal giorno in cui sei stato creato fino a quando non hai cominciato ad agire in modo perverso.

16. Per aumentare il tuo commercio, hai usato la violenza e hai peccato. Per questo ti ho cacciato dal monte di Dio e ti ho fatto perire, o cherubino protettore, allontanandoti dalle pietre scintillanti.

17. Il tuo splendore ti ha inorgoglito, il tuo prestigio t’ha fatto perdere la testa. Per questo ti ho gettato a terra davanti agli altri re, perché vedano come ti tratto.

18. Tu sei stato ingiusto e disonesto nel tuo commercio, e così hai profanato i tuoi santuari. Per questo ho suscitato in mezzo a te un fuoco per distruggerti. Chi ti guarderà, vedrà solo la cenere in cui ti ho ridotto.

19. Chi ti conosceva rimarrà sconvolto dalla tua fine, perché sei diventato motivo di terrore. Sei finito per sempre!».

20. Il Signore mi disse:

21. «Ezechiele, rivolgi alla città di Sidone queste minacce da parte mia.

22. Riferisci quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Io agirò contro di te, Sidone! Renderò manifesta la mia potenza gloriosa intervenendo contro di te. Quando eseguirò la mia sentenza, dimostrerò che sono Dio, il Santo, e tutti riconosceranno che io sono il Signore.

23. Manderò un’epidemia di peste contro di te, e il sangue scorrerà per le strade. Sarai attaccata da ogni lato, e molti cadranno uccisi dentro la città. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore».

24. «Nessuna nazione vicina disprezzerà il popolo d’Israele, la smetteranno di pungerlo come spine, di graffiarlo come rovi.

25. Io, Dio, il Signore, dichiaro che riunirò gli Israeliti, che avevo disperso fra i popoli. Mostrerò così agli altri popoli che io sono Dio, il Santo. Gli Israeliti abiteranno nella propria terra, quella che avevo dato al mio servo Giacobbe.

26. Vi abiteranno in tutta sicurezza, costruiranno case e pianteranno vigne. Vivranno tranquilli, perché eseguirò la mia sentenza contro tutti i vicini che li hanno disprezzati. Allora tutti riconosceranno che io sono il Signore loro Dio».