Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ezechiele 20:17-29 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

17. Ho avuto pietà di loro e nel deserto non ho distrutto tutto il popolo.

18. «Invece ho rivolto ai loro figli nel deserto queste parole: Non comportatevi secondo le leggi fatte dai vostri padri, né ubbidite ai loro ordini. Non rendetevi impuri adorando i loro idoli.

19. Io sono il Signore, vostro Dio. Mettete in pratica i miei ordini, rispettate le mie leggi.

20. Consacrate a me il giorno del sabato come segno della relazione che vi unisce a me. Vi ricorderà che io sono il Signore, vostro Dio!

21. Anch’essi però si sono ribellati contro di me. Hanno disubbidito ai miei ordini, hanno rifiutato di osservare le mie leggi che fanno vivere chi le pratica. Hanno violato il giorno del sabato. Avevo deciso quindi di sfogare tutta la mia collera nel deserto.

22. Tuttavia non l’ho fatto per riguardo al mio nome. Non volevo che fosse disprezzato da quei popoli che mi avevano visto fare uscire gli Israeliti dall’Egitto.

23. Allora nel deserto ho giurato di disperderli fra gli altri popoli, in terre straniere.

24. Ho fatto tale giuramento perché avevano rifiutato di osservare le mie leggi, avevano disprezzato i miei ordini, profanato il giorno del sabato e adorato gli idoli dei padri.

25. Ho anche dato loro ordini non buoni e leggi che non permettevano di vivere.

26. Ho lasciato che si rendessero impuri con le loro offerte, con i sacrifici dei propri figli primogeniti, perché ne avessero orrore e riconoscessero che io sono il Signore.

27. «Ezechiele, di’ agli Israeliti queste mie parole, parole di Dio, il Signore: I loro antenati mi hanno insultato con la loro infedeltà.

28. Io li ho fatti entrare nella terra che avevo giurato di dare loro. Quando hanno notato le cime delle colline coperte di alberi frondosi, vi hanno fatto sacrifici. Lì hanno portato doni, offerte dal profumo gradevole, e vino, i quali hanno provocato la mia collera.

29. Allora io ho domandato: Ma che cosa sono questi luoghi sacri dove andate? (Da allora quelle colline si chiamano “luoghi sacri”).