Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ezechiele 18:16-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

16. Non ruba né maltratta nessuno. Restituisce il pegno lasciatogli dal suo debitore, dà cibo a chi è affamato, veste chi è nudo.

17. Non si rende complice dell’ingiustizia, non presta i suoi soldi per ricavarne interessi e profitti. Egli ubbidisce ai miei ordini, rispetta le mie leggi. Quest’uomo non morirà a causa delle colpe del padre, ma certamente vivrà.

18. Suo padre, invece, che ha oppresso, ha rubato, ha maltrattato tutti, morirà per i propri peccati.

19. «Voi chiederete: “Perché il figlio non paga per le colpe del padre?”. Ma il figlio ha agito con giustizia, ha rispettato il diritto e ha ubbidito ai miei ordini. Egli dunque vivrà.

20. Soltanto chi pecca morirà. Il figlio non pagherà per le colpe del padre, né il padre per le colpe del figlio. L’uomo giusto sarà ricompensato per aver agito con giustizia, mentre l’uomo malvagio sarà punito per il male commesso.

21. «Se un uomo malvagio smette di commettere il male, ubbidisce ai miei ordini, agisce con giustizia e rispetta il diritto, egli non morirà, ma vivrà.

22. Le sue colpe saranno dimenticate ed egli vivrà per le sue azioni giuste.