Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

Ester 2:1-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Più tardi la collera di Assuero passò, ma egli continuava a pensare a Vasti, al modo come si era comportata e alla decisione presa contro di lei.

2. Allora alcuni cortigiani suggerirono al re: «Perché non fai cercare delle ragazze giovani e belle?

3. Potresti mandare degli incaricati in tutte le province dell’impero per radunarle qui nel tuo harem. Saranno affidate a Egài, l’eunuco di corte che ha il compito di sorvegliare le donne. Egli penserà anche ai loro trattamenti di bellezza.

4. La ragazza che ti piacerà di più potrebbe diventare regina al posto di Vasti». Al re piacque questa idea e così fece.

5. A quel tempo abitava nella cittadella di Susa un Ebreo della tribù di Beniamino, di nome Mardocheo, discendente di Giairo, di Simei e di Kis.

6. Era uno di quelli che il re di Babilonia Nabucodònosor aveva deportato da Gerusalemme insieme con il re di Giuda Ieconia.

7. Egli era il tutore di una ragazza, orfana di padre e di madre, figlia di un suo zio. Il nome della ragazza era Adàssa, ma tutti la chiamavano Ester. Essa era bellissima e affascinante. Dopo la morte del padre e della madre, Mardocheo l’aveva presa con sé come una figlia.

8. Quando fu dato l’ordine di radunare a Susa ragazze per l’harem, anche Ester fu portata a corte e affidata a Egài, il sorvegliante delle donne.

9. Ester gli piacque molto e conquistò le sue simpatie. Egài le diede subito l’occorrente per curare la sua bellezza, le assegnò un trattamento speciale, le mise a disposizione sette serve, scelte fra le migliori della corte, e la sistemò con loro nella parte più confortevole dell’harem.

10. Ester non aveva detto che era ebrea e non aveva parlato della sua famiglia, perché Mardocheo le aveva ordinato di non dire niente.

11. Lui poi passava ogni giorno davanti al cortile dell’harem per sapere come stava Ester e se la trattavano bene.

12. Secondo il regolamento dell’harem, ogni ragazza andava dal re Assuero quando era il suo turno, alla fine di dodici mesi di preparazione. Per sei mesi doveva fare massaggi con olio di mirra, per altri sei doveva far uso di balsamo e altri cosmetici.